Napoletani, popolo di poeti e falsi invalidi
Di Admin (del 19/05/2009 @ 22:25:31, in Articoli, linkato 1919 volte)
Napoletani, popolo di diavoli, poeti e invalidi. Almeno a giudicare dai permessi per i disabili che dilagano sui cruscotti delle auto in sosta. Per averne riprova è sufficiente passeggiare lungo le strade che delimitano il centro direzionale. In media ogni due macchine, una espone un regolare grattino, l’altra un tesserino di invalidità.
Non v’è dubbio che il cuore pulsante della Napoli economica sia stato pensato in modo osceno. Al di là dei giudizi architettonici, spicca l’assoluta mancanza di servizi. A partire dai luoghi dove praticare sport, come piscine e campi da tennis, fino alla carenza strutturale dei parcheggi. A fronte di una domanda forte, le regole del mercato fanno lievitare i costi. E anche posteggiare l’auto per recarsi al posto di lavoro è fonte di un piccolo salasso.
Questo però non legittima l’adozione di pratiche scorrette a danno dei veri portatori d’handicap. È forte il dubbio infatti, che una parte di quei permessi siano utilizzati in modo improprio. Dunque, oltre ad applicare ganasce alle vetture in sosta vietata per regalare un poco di ossigeno alle asfittiche casse comunali, sarebbe prezioso provvedere a una verifica puntuale di tali permessi.
Giustificare le proprie piccole illegalità con le deficienze di una città che logora come poche altre al mondo, non è che la conferma di un concetto semplice, quanto rivoluzionario. Siamo lo specchio fedele della classe politica che ci amministra.
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