La Legge è uguale per tutti (o così dicono)
Di Admin (del 11/12/2007 @ 11:44:26, in Articoli, linkato 1951 volte)
Quattro dirigenti della Regione Campania arrestati per concussione. I manager colti sul fatto mentre intascavano mille euro per “agevolare” l’iter burocratico e sbloccare i finanziamenti a un imprenditore. Che, coraggiosamente, li denuncia.
Come in un film americano, tre poliziotti, un carabiniere e un ex camorrista s’inglobano in una pericolosa banda criminale e svaligiano gioiellerie e altri esercizi commerciali tra Modena e Napoli.
Quattordici poliziotti arrestati con l’accusa di associazione a delinquere. Costringevano gli autotrasportatori tra Caserta e Caianello a pagare tangenti per non vedersi appioppare multe salatissime. Dalle prostitute esigevano rapporti sessuali.
Tre recenti vicende su cui meditare.
La corruzione è un fenomeno antico ed episodi simili si verificheranno all’infinito. Ma appare incontestabile il momento difficile che stiamo vivendo. Vengono meno i riferimenti morali. Chi dovrebbe garantire la sicurezza o aiutare lo sviluppo si trasforma, senza grosse difficoltà, nel vampiro che non vorresti mai incrociare lungo la tua strada. L’immagine che regala di sé la politica sembra giustificare, se non incitare la corruzione.
Troppo spesso si parla di città insicure e dell’imprescindibile ripristino della certezza della pena. C’è da auspicarsi che questo concetto venga applicato a maggior ragione verso chi indossa una divisa o rappresenta le istituzioni. La legge è uguale per tutti. O così raccontano…
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