Manuela è morta. La pratica è archiviata.
Di Admin (del 23/11/2009 @ 07:44:46, in Articoli, linkato 1988 volte)
Non ce l'ha fatta Manuela Rodriguez Fortez. La quarantenne capoverdiana è morta dopo un mese di agonie al Cto di Napoli. La storia di quel maledetto 19 ottobre aveva fatto il giro d'Italia. Nel piccolo appartamento del quartiere Sanità lei e il figlio di sei anni erano rimasti intossicati dal monossido di carbonio proveniente da una stufa.
Faceva freddo quella sera e nell'appartamento era stata staccata la corrente a seguito del mancato pagamento di una bolletta. Quella stufa accesa per sconfiggere il freddo portava con sé un dono spaventoso. La morte aveva rubato il piccolo Elvis, mentre per la madre era rimasto un flebile filo di speranza. Quel filo, sabato è stato reciso senza appello.
Elvis era nato a Napoli, andava bene a scuola, giocava a pallone con i suoi amici e sognava di fare l'ingegnere. La sua morte scandalosa ha turbato in tanti e molto si è discusso su quanto potesse essere evitabile. Per la morte della madre invece, null'altro che pochi trafiletti. La pratica è archiviata. Non si può tornare sempre a discutere delle stesse cose. Anche se in concreto si è fatto ben poco e sciagure come queste torneranno a mortificare la nostra dignita, colpendo sempre gli stessi. I più deboli, gli emarginati.
Pieni di vergogna e con lo sguardo basso, a Manuela non si può che chiedere scusa. Per non aver saputo essere all'altezza del suo sogno. Quello di vivere nel nostro paese una vita dignitosa che altrove le era stata preclusa.
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