Napoli? Come il Vesuvio, De Simone dixit
Di Admin (del 27/07/2009 @ 16:41:17, in Articoli, linkato 1878 volte)
Foto di Rino Palma.
Varrà forse la pena soffermarsi sul nuovo, duro atto di accusa lanciato dal maestro Roberto De Simone. Troppo preziose le sue parole per relegarle a semplice provocazione. Per il suo affondo non v’era scenario migliore del Premio Troisi a San Giorgio a Cremano. Il Maestro ha ricordato Massimo con affetto invitando a seguirne l’esempio, così distante dal pattume che ci circonda.
Come sua coraggiosa consuetudine De Simone non ha usato espressioni sibilline. Ha descritto una città ferma alla stagione laurina, e definito mera propaganda il rinascimento bassoliniano. “Se fossi giovane non esiterei ad andarmene”. Intanto De Simone ha girato il mondo mostrando il volto migliore della sua Napoli.
Il suo immenso patrimonio artistico rischia ora di finire al Museo di arti e tradizioni popolari di Roma. Le istituzioni locali fino ad oggi non si sono mostrate interessate a trovare una sede adeguata. Non rientro tra i cumparielli da soddisfare, dice De Simone. Parole amarissime che spargono sale sulle ferite di una città che sprofonda inesorabilmente sotto la guida di uomini che ignorano il significato stesso della parola cultura. O ne temono il valore dirompente che potrebbe avere sul potere che si sono cuciti addosso.
Napoli esploderà come il Vesuvio, ha detto De Simone. E ancora una volta ha voluto regalare una speranza a chi resta faticosamente abbarbicato a questa città.
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