I signori della finanza e i loro frutti avvelenati
Di Admin (del 30/03/2009 @ 07:50:30, in Articoli, linkato 1790 volte)
Non restate con le mani in mano. Questa l’imbeccata di Berlusconi agli operai Fiat di Pomigliano in odore di licenziamento. Seguire alla lettera le parole del premier potrebbe indurre qualcuno a imitare i colleghi francesi della 3M che hanno sequestrato per una notte Luc Rousselet. Il piano del manager prevedeva il taglio di metà azienda.
Lo stesso era accaduto alla Sony France. In entrambi i casi le aziende hanno addolcito le loro brusche strategie. A Edimburgo invece il banchiere Fred Godwin ha trovato le finestre dell’abitazione in frantumi. Godwin, dopo aver portato al collasso la Royal Bank of Scotland, aveva ricevuto una buonuscita di 16 milioni di sterline.
Segnali forti rimbalzano da mezza Europa. Si è varcata la soglia della decenza. Non si può pensare che milioni di lavoratori perdano stipendio e dignità, subendo passivamente gli effetti di una crisi di cui non sono affatto responsabili. L’America si è indignata quando ha appreso che l’AIG, dopo aver ricevuto 170 miliardi di dollari in aiuti di stato, ha erogato bonus milionari ai dirigenti. Parte di quel fiume di danaro è stato restituito, ma la sostanza non cambia.
Le regole insopportabili imposte dai signori della finanza costringono i lavoratori a vivere nel terrore. Tutto questo non può non generare frutti avvelenati. Nuove pagine luttuose verranno scritte. Incancrenendo il fallimento che ci circonda. Quando ciò accadrà, le parole che da ogni luogo si solleveranno sapranno di stantio.
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