La sinistra e il pantano da cui è difficile uscire
Di Admin (del 26/10/2009 @ 08:00:41, in Articoli, linkato 1752 volte)
Lazio e Campania. Le due Regioni il cui elettorato è in grado di determinare l’esito delle votazioni. Grazie a queste due regioni, il centrosinistra guidato da Romano Prodi riuscì ad assicurarsi la risicata vittoria nella tornata del 2006. Aree cruciali in cui la sinistra, per essere rappresentata al meglio, ha individuato in Piero Marrazzo e Antonio Bassolino i candidati più forti per sfidare la coalizione avversaria.
Il Governatore del Lazio si è appena autosospeso dall’incarico, travolto da scandali che trascendono di gran lunga la sua sfera privata, avendo egli subito passivamente dei ricatti che ne hanno senza dubbio compromesso l’autonomia decisionale. Il Governatore della Campania, appena inquisito per le vicende connesse alla bonifica del litorale flegreo, sta vivendo la parabola discendente della sua lunga stagione, che da sedici anni lo vede ai vertici della politica campana e nazionale.
Troppo facile dire che, se queste sono le premesse, la sinistra è condannata a restare a lungo all’opposizione. Ruolo per altro essenziale in una democrazia e che va assolto in modo autorevole e non isterico. La stessa parola rinnovamento, formula magica adottata da tutti e tre i candidati alla segreteria Pd, appare svuotata di ogni significato. La sinistra è in un pantano perenne e non sembra possedere le capacità morali e politiche per poterne uscire.
Unica magrissima consolazione, Mastella è ora un problema altrui.
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